Con lo svolgimento del rally Liburna Terra si è conclusa la decima edizione del Challenge RaceDay Rally Terra, trofeo che ha visto impegnati con i colori del sodalizio trevigiano sei equipaggi. I portacolori della Vimotorsport hanno dato il tutto per tutto nelle rispettive classi e alla fine i risultati
si sono visti a partire dalla vittoria nel Raggruppamento H (A0 - A5) del pordenonese Giuliano Ruoso che, navigato da Erik Pescador, ha messo le ruote dalla sua MG Rover ZR 105 davanti a quelle della Peugeot 106 di uno scatenato Davide Selvestrel con Lorenzo Micheletto alle note.
Terza posizione di Raggruppamento F (A6 - R2B) per il trevigiano Mattia Chiesura coadiuvato da Denis Piceno; al via con la Honda Civic EK4, il giovane pilota si è messo alla prova su tracciati e fondi non facili cogliendo un ottimo risultato al debutto nel trofeo. Con l'uscita di strada al Rally Val d'Orcia e la successiva non partecipazione al Balcone delle Marche, Marco Chiesura e Stefano Lovisa ottengono comunque la quarta posizione di Raggruppamento G (N2).
Per Marco anche il quarto posto nella Coppa Ultras, premio riservato a chi ha disputato almeno 9 delle 10 edizioni del Raceday. Un risultato che forse non si aspettavano neppure loro quello ottenuto da Matteo Da Ros e Andrea Budoia.
Al via con la Peugeot 207 Super 2000 conquistano una promettente terza piazza nel Raggruppamento B (S2000 - R4 - R5).
Va segnalato, purtroppo, il ritiro dell'equipaggio bellunese formato da Brik e Michele Coletti che, dopo due ritiri in tre gare, ha deciso di non terminare il Challenge. Abbiamo chiesto a due dei sei protagonisti di raccontarci il loro RaceDay: Matteo Da Ros:
Ho scelto di fare il RaceDay per crescere e capire meglio cosa vuol dire correre sulla terra con soli tre passaggi a prova.
La Peugeot 207 Super 2000 della Motultech era appena arrivata, siamo partiti con l'obiettivo di capire la macchina e renderla il più affidabile possibile, ma soprattutto arrivare alla fine delle gare per portare a casa punti preziosi in ottica campionato consapevoli che comunque le vetture turbo erano nettamente avvantaggiate su questo fondo.
Abbiamo partecipato a quattro dei cinque appuntamenti in calendario, siamo passati da un terzo posto del Val d'Orcia, al secondo del Balcone delle Marche per poi conquistare due primi posti al Prealpi Master Show e al Valtiberina dove siamo riusciti ad entrare nei top ten, più precisamente noni assoluti.
Questo è un campionato molto bello; le location sono fantastiche e i panorami molto caratteristici. Ho conosciuto un sacco di persone (fuori dal solito giro), si respira ancora l'aria dei vecchi rally.
Ad ogni gara trovi sempre qualcosa di peculiare: gadget, buffet nei riordini, panini al sacco alla fine della prova.
E come se non bastasse, la settimana successiva alla gara vieni contattato per sapere come è andata, cosa ti è piaciuto della manifestazione e cosa invece cambieresti (il senso delle ps, orari, ecc).
Non posso che essere soddisfatto di queste gare, del lavoro fatto dalla Motul, della macchina e della presenza costante della Vimotorsport.
Spero di riuscire ad essere della partita anche nel 2018] Davide Selvestrel: Il Raceday è stato un campionato veramente fantastico, siamo partiti un po' per sfida perché erano le prime gare su terra che facevamo e soprattutto sapevamo che competere con i vecchi terraioli non sarebbe stato facile.
Dopo i bei risultati delle tre prime gare eravamo in testa al campionato, ma col ritiro del rally Valtiberina abbiamo perso la prima posizione del GRUPPO H e del trofeo Pirelli.
Per concludere devo dire che questo campionato ci ha fatto fare molta esperienza e abbiamo capito che possiamo essere lì con i tempi dei più forti piloti della specialità