21° Prealpi Master Show 21 - 22 dicembre 2019

Un format inusuale, ma pur sempre divertente, quello messo in piedi quest'anno dal Motoring Club per l'edizione numero ventuno del Prealpi Master Show, secondo appuntamento del Trofeo RaceDay Rally Terra che vedeva scendere dal palco partenza di Sernaglia della Battaglia ben 171 partecipanti.

Con una prova della lunghezza di 6,30 chilometri svoltasi nella giornata del sabato e le successive tre di 9,18 chilometri della domenica, la classica gara trevigiana di fine anno ha contato al via undici equipaggi rappresentanti la scuderia Vimotorsport.

Il meteo avverso ha messo decisamente a dura prova addetti ai lavori e concorrenti rendendo il tracciato di gara assai difficile e a tratti al limite della praticabilità.

La grande quantità di pioggia caduta durante la settimana e nel week-end ha, infatti, allagato la campagna trevigiana deteriorando pesantemente il fondo che, con il passare delle vetture, vedeva formarsi le cosiddette rotaie le quali andavano via via a riempirsi d'acqua.

Ma questo non ha di certo fermato i portacolori del sodalizio presieduto da Antonio Tomasi che, grazie alle loro prestazioni hanno fatto sì che il team di Vittorio Veneto rientrasse dal Prealpi Master Show con l'ambita vittoria nella speciale classifica riservata alle scuderie. Ha confermato ancora una volta di essere un pilota grintoso e velocissimo Leonardo Cesaro.

Al debutto sulla Skoda Fabia R5 curata dal team Balbosca e con Simone Gaio a dettargli le note, il driver di Combai ha conquistato un'eccezionale ottava posizione assoluta e sesta di classe dovendo però fare i conti con qualche problema di visibilità dovuto al calar del sole nell'ultimo tratto cronometrato che gli ha fatto perdere la quinta piazza assoluta.

Chiude appena fuori dalla top ten, il pilota di casa Filippo Lorenzon che, in gara anch'egli su una Skoda Fabia R5 e coadiuvato da Giampiero Soldan, si è ottimamente destreggiato tra le numerose insidie della PS precedendo il campione europeo della velocità in salita Christian Merli il quale, affiancato dal trentino Marco Zortea, ha portato la Skoda Fabia della Colombi Racing Team in quindicesima pozione assoluta non riuscendo a trovare su questo tipo di percorso la giusta sintonia con le nuove gomme Cooper e recriminando anche una leggera toccata nel corso dell'ultima speciale con spegnimento della vettura e conseguente perdita di tempo prezioso.

Positiva la prestazione dell'affiatato equipaggio della Skoda Fabia R5 composto da Alessio Zanin e Fabio Pizzol al quale va, nonostante un'innocua uscita di strada, la sedicesima piazza della generale. Gara da incorniciare quella portata a termine da Matteo Da Ros e Denis Silotto: partiti col piede giusto già dal sabato, il duo, al via su una Mitsubishi Lancer Evo IX, è balzato al comando della classe R4 nel corso della seconda prova mantenendo il controllo della situazione fino al palco d'arrivo dove ha preceduto i compagni di scuderia Giuliano Ruoso e Gabriele Del Ben soddisfatti del risultato ottenuto a bordo della Mitsubishi Lancer Evo IX. In Produzione E6/A6 su Honda Civic EK4 la coppia padre - figlia composta da Marco e Sara Chiesura porta a casa un ottimo secondo posto di classe malgrado l'apertura del cofano motore durante la prima PS che ha portato alla rottura del cristallo e li ha costretti a rallentare pesantemente.

Buoni i tempi fatti segnare dal più giovane della dinastia Chiesura, Mattia, il quale, coadiuvato dal sempre efficace Stefano Lovisa, conferma il suo incredibile stato di forma dominando la Produzione S2/N2 con l'Honda Civic EK4. Fine settimana intenso per i bellunesi Davide Selvestrel e Lorenzo Micheletto che, con la loro Peugeot 106 di Produzione E5/A5, chiudono in quarta posizione di classe complice qualche errore di troppo e l'essersi girati nel corso dell'ultima prova speciale.

Meritato successo di categoria R1B per il diciottenne Mattia Zanin che condivideva l'abitacolo della Suzuki Swift con Roberto Simioni.

Al debutto sulla terra e alla sua seconda apparizione in un rally dopo la partecipazione a Franciacorta, il giovane trevigiano si è messo subito in mostra dimostrando ancora una volta di saperci fare anche in condizioni ardue come quelle incontrate in questa gara.

Trasferta poco felice, invece, per l'equipaggio bellunese composto da Brik e Peter Giacomin i quali, dopo aver staccato il terzo tempo di classe R3C al volante della Renault Clio nella prima prova, non hanno preso il via della competizione nella giornata di domenica.