Il secondo round del Campionato Italiano Velocità Montagna regala grandi soddisfazioni a Vimotorsport che rientra dalla trentunesima edizione del Trofeo Scarfiotti con l'ambita coppa riservata alle scuderie merito degli ottimi risultati incassati dai suoi portacolori lungo i 9927 metri del tecnico tracciato marchigiano reso, quest'anno, ancora più insidioso dalla pioggia battente che ha caratterizzato la competizione. Il campione europeo Christian Merli, al volante dell'Osella FA30 JUDD LRM, è autore di
una prova maiuscola: sotto l'acqua il trentino ha saputo guidare con la giusta grinta tanto da terminare al vertice della classifica generale mettendo in tasca anche la vittoria di gruppo E2-SS e di classe 3000 grazie all'ottimo lavoro svolto da tutto il team e alle buone coperture fornite da Avon che, con il giusto set up, hanno fatto la differenza in queste condizioni.
Ha chiuso, invece, ai piedi del podio assoluto il sempre convincente Achille Lombardi il quale ha condotto l'Osella PA2000 affidatagli dal Team Puglia sino al terzo posto di gruppo E2-SC e sul secondo gradino del podio della categoria 2000.
Squillante successo in CN per il laziale Alberto Scarafone che, con una salita pressoché perfetta, ha portato l'Osella PA21 motorizzata Honda e seguita dal Team Paco74Corse in vetta al gruppo e alla classe 2000, mentre non ha potuto esprimersi al meglio delle sue capacità il combattivo Diego Degasperi il quale, non trovandosi molto a suo agio sul bagnato con l'Osella FA30 Zytek, ha preferito non rischiare troppo concludendo la sua apparizione a Sarnano in nona piazza assoluta, seconda di E2-SS e di classe 3000. Buon esito anche per la gara del padovano Adriano Pilotto che, pur con qualche problema dovuto alla sonda Lambda dell'Honda Civic Type - R, ha saputo cogliere una più che positiva seconda posizione tra le Racing Start Plus 2000.
Purtroppo va segnalato il secondo ritiro in due gare per l'esperto driver Paolo Venturi che vede, a pochi chilometri dal traguardo, la sua Elia Avrio ST09 Evo18 perdere aderenza al posteriore e finire la sua corsa su un terrapieno.