Una tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna non propriamente favorevole per la scuderia Vimotorsport. Lo scorso fine settimana il sodalizio trevigiano ha preso parte alla sessantunesima edizione della Coppa Paolino Teodori, quinto appuntamento della massima serie tricolore e secondo round
dell'International Hill Climb Cup, e dei sette portacolori iscritti al via, solo in tre hanno potuto festeggiare i risultati raccolti nella due giorni ascolana.
Il lucano Achille Lombardi ha condotto l'Osella PA2000 del Team Puglia sino alla quarta posizione assoluta e di gruppo E2-SC riuscendo ad ottenere la vittoria nella sua categoria pur lamentando problemi di motricità sulla vettura e dovendo fare i conti con il tempo perso per alcune bandiere gialle esposte alla chicane nonostante l'auto del concorrente che lo precedeva fosse ferma fuori dal tracciato.
Grande soddisfazione invece per il padovano Adriano Pilotto che, grazie ad un'aggressiva seconda salita, ha piazzato la sua Honda Civic Type R al sesto posto di gruppo Racing Start Plus ed al terzo di classe 2000. Prestazione di carattere per il sempre performante Giovanni Regis; il driver di Chivasso con una gara d'alto livello ha portato la piccola Peugeot 106 da 1600 cc in prima posizione di categoria e terza di E1 Italia precedendo perfino vetture più potenti della sua.
Dopo aver dominato il gruppo CN nelle prove cronometrate al volante dell'Osella PA21, il frusinate Alberto Scarafone è incappato in un testacoda in Gara 1 che lo ha messo fuori dai giochi poche curve dopo la partenza, ma grazie al lavoro del Team Paco74, l'alfiere Vimotorsport è riuscito a schierarsi sulla linea dello start in Gara 2 concludendo la sua salita verso San Giacomo in terza piazza di classe 2000; risultato che gli ha permesso di mantenere intatta la leadership di campionato.
Nulla da fare per il caparbio Paolo Venturi il quale si è trovato ad affrontare l'ennesimo ritiro stagionale questa volta per la rottura del motore sull'Elia Avrio ST09 Evo nel corso della prima prova del sabato. Ha dovuto abbandonare la compagnia anche il capo classifica della E2 - SS Diego Degasperi a causa di un guaio meccanico mentre ha preferito non gareggiare su di un percorso che, con l'inserimento di una chicane nel tratto finale, non si addice più ad una gara di velocità in salita il trentino Christian Merli dopo che aveva stampato il primo tempo assoluto in prova 1 e riscontrato delle noie sulla sua Osella FA30 JUDD LRM durante la seconda ascesa.