Le Prealpi bellunesi sono state protagoniste lo scorso fine settimana del nono appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna andato in scena sui 5,5 chilometri del percorso della quarantanovesima Alpe del Nevegàl, competizione organizzata dalla Tre Cime Promotor che, oltre alla
validità tricolore, ha potuto contare anche sul riconfermato Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro - Nord.
Il meteo, anche questa volta, c'ha messo lo zampino rendendo completamente bagnate entrambe le salite di ricognizione del sabato e buona parte di Gara 2, concedendo una pausa solo per lo svolgimento della prima salita della domenica.
Questa particolare condizione metereologica che ha portato a cadere sulla zona anche qualche chicco di grandine, non ha impedito ai piloti della Vimotorsport di mettere in campo tutta la loro bravura e professionalità permettendo così al sodalizio presieduto da Antonio Tomasi di riporre in bacheca un nuovo primato per quanto riguarda le scuderie presenti.
Prestazione da incorniciare per il grintoso driver dell'Osella FA30 GEA Diego Degasperi che, ritornato ad indossare tuta e casco dopo un paio di mesi di stop, si è aggiudicato il secondo posto assoluto e la vittoria di gruppo E2 - SS oltre a quella di classe 3000 grazie anche alla buona prova sull'asfalto umido della seconda ascesa pomeridiana.
Il sempre incalzante Gino Pedrotti è riuscito, sin da subito, a trovare il giusto feeling col tracciato veneto tanto da incassare la prima posizione di categoria TM - SS al volante della perfetta Formula Renault Tatuus 2.0.
Altro successo meticolosamente studiato quello del trevigiano Michele Ghirardo il quale, dopo delle prove cronometrate d'alto livello dove ha ottenuto una terza ed una settima piazza assoluta, in gara ha saputo ottimizzare al meglio la potenza della sua Lotus Exige Cup 260 che gli ha permesso così di dominare il gruppo E2 - SH e la classe oltre 3000.
Una scelta non propriamente corretta della mescola degli pneumatici da utilizzare sul retrotreno della sua Honda Civic EK4 nella prima tornata, ha privato il vittoriese Remo De Bastiani del primo posto nella N - S 1600, perso per appena sei decimi di secondo dopo l'affermazione ottenuta in Gara 2.
È un podio tutto targato Vimotorsport quello che ha caratterizzato la Racing Start 2000 dove a primeggiare è Alex Bet che, ritornato dopo un po' di anni al posto di guida dell'Honda Integra Type - R, ha attaccato a fondo sotto la pioggia recuperando lo svantaggio accumulato nel corso di Gara 1 sul compagno di team Paolo Venturi il quale ha portato sul secondo gradino del podio la nipponica Honda Civic Type - R precedendo il bellunese Flavio Vettoretto, buon terzo con la sua Renault Clio RS.
Reduce da una rottura meccanica che ne ha rallentato la corsa in prova 2, il locale Paolo De Salvador, una volta risolto l'inconveniente sulla Citroen Saxo VTS, si è ben difeso, ma soprattutto divertito, nello sfidare i contendenti della E1 Italia 1600 dove ha chiuso quinto di classe, settima posizione invece per il rallista Kyd Fontana il quale non se l'è sentita di spingere a fondo sull'acceleratore della Peugeot 208 viste le condizioni meteo.
Buono il debutto del diciottenne Giorgio Giacomin che, emozionato per essere allo start della manifestazione di casa, ha saputo destreggiarsi ottimamente al volante della Renault Clio Rally 5 curata dalla Speed Rally aggiudicandosi la dodicesima piazza in una combattutissima E1 2000. Con un'Honda Civic EK4 prettamente assettata da terra, il rallista Marco Chiesura si è cimentato in una specialità a lui poco consona, ma che gli ha regalato il quarto posto nella categoria A - S 1600, mentre il veterano Renato Sartoretto ha messo in cassaforte una buona seconda posizione di CN e di 2000 con la sua Osella PA21S. A difendere i colori del team nella N - S 2000 ci hanno pensato Adriano Capraro, a bordo dell'Honda Civic Type - R, e Massimo Cerri, su Renault Clio Williams, i quali, con una guida attenta soprattutto sul bagnato, si sono classificati rispettivamente in sesta e quarta piazza di classe. Sfortunato in questa occasione il vincitore del recente Trofeo Luigi Fagioli Achille Lombardi che è stato costretto al ritiro in Gara 2 in seguito ad una toccata che non ha causato grossi danni sull'Osella PA21 4C, ma non gli hanno permesso di proseguire la competizione e difendere così il secondo posto assoluto ottenuta la mattina.
Non hanno portato a termine la cronoscalata: Michele Da Ros incappato in un'uscita di strada in Gara 1 che ha stoppato la sua Renault Clio RS N - S 2000, Adriano Pilotto e Paolo Tomasi per rottura meccanica sulle rispettive Honda Civic Type - R RS Plus 2.0 e Honda Civic EK4 RS Plus 1600, Roberto Vincenzi (BMW M3 E30 J2 N oltre 2000) e Matteo Moratelli (Nova Proto NP01 E2 - SC 3000) che hanno scelto di non schierarsi in Gara 2, Vittorio Antoniazzi (BMW 2002 TC 2000) e Giovanni Balbis il quale non ha neppure verificato a causa della rottura del cambio sulla sua Opel Astra GSI E1 Italia 2000.